I’m With Her e Sono Anche Incazzata Nera

Quando ero piccola volevo arruolarmi nell’esercito per diventare carabiniere. Quando ero piccola però le donne non potevano arruolarsi. Sono cresciuta, mi sono riscoperta pacifista, ma quando hanno aperto l’esercito alle donne sono stata felice: una piccola conquista per la bambina che sognava di diventare un soldato e una grande opportunità per tutte le donne.
Oggi invece sono incazzata nera.
Otto anni fa, mentre ero al centro commerciale, ho visto tutte le televisioni di Mediaworld sintonizzarsi sul discorso di Barack Obama, il primo presidente nero della storia degli Stati Uniti. Avevo tifato Hillary Clinton alle primarie, ma Obama mi piaceva altrettanto e ho capito che stavo assistendo ad un momento storico. Dopo otto anni di Bush sentivo la speranza e il cambiamento ed ero felice.
Oggi invece sono incazzata nera.

I’m with her.

Hillary Clinton è stata per me un modello, un mito. Hillary Clinton è sempre stata la mia prima scelta. E mi fa incazzare sentire i molti che le danno contro, dicendo che in fondo era solo un po’ meglio di Trump.
Permettetemi di dirvi che non avete capito un cazzo. Lasciatemi ora, dall’alto della mia incazzatura, dirvi chi è Hillary Clinton.

  • Quando era all’università si fingeva una madre in cerca di scuole a cui iscrivere i figli per scoprire le scuole segregate per gli studenti di colore
  • Quando aveva 22 anni si è laureata al Wellesley College con il massimo dei voti. Durante il suo discorso agli studenti (prima donna a farlo) ha usato la piattaforma per criticare l’operato del Senatore del Massachusetts per il suo supporto per la guerra in Vietnam. Il senatore era proprio lì su quel palco, accanto a lei.
  • E’ stata indicata come futuro leader del partito democratico negli anni 70, quando aveva poco più di vent’anni.
  • Tra gli anni 70 e 80 ha lavorato come avvocato in rappresentanza di bambini abusati e per le persone più povere dell’Arkansas
  • Nel 1995 ha rilasciato il famoso discorso “Women’s Rights Are Human Rights“. All’epoca fu rivoluzionario, ancora adesso tiene molto bene
  • Da Senatore di New York il suo indice di gradimento ha sfiorato al 70% mentre era in carica: quasi impossibile.

Da quando è diventata un personaggio pubblico, ovvero da quando è stata indicata come leader del partito democratico, Hillary Clinton è stata attaccata sotto ogni aspetto.
Giusto per darvi un’idea: è stata indicata come un demone femminista per il suo lavoro di avvocato, è stata accusata di aver avuto un amante e di averlo ucciso (!), è stata accusata di essere lesbica più e più volte, è stata criticata prima per aver tenuto il suo cognome da nubile e poi criticata per aver preso quello del marito, è stata criticata per aver supportato Bill Clinton dopo il tradimento, è stata più volte giudicata per il suo aspetto durante il suo tempo da first lady (per la verità su questo aspetto è stata giudicata anche la figlia Chealsea, che all’epoca del primo mandato aveva 12 anni per altro!). L’hanno persino attaccata perché aveva un gatto (Sock, pace all’anima sua) invece di un cane.

Non solo: i repubblicani hanno speso più soldi e tempo investigando il suo ruolo nell’attacco all’ambasciata di Benghazi che nell’investigare l’11 Settembre. Questo nonostante non siano stati MAI trovati falle nella sua conduzione dell’accaduto e nonostante attacchi alle ambasciate americane ci siano stati anche durante George W. Bush e Ronald Reagan (per altro gli attacchi durante Bush e Reagan provocarono molte più vittime di Benghazi).

Molti sostengono che Hillary Clinton non sia sincera o che sia una voltagabbana. Al che rispondo all’americana con un grosso:”WRONG. SO FUCKING WRONG.” Quasi tutto quello che dice Hillary Clinton è vero. Come dimostra Politifact, mettendola a confronto sia con Donal Trump (ti piace vincere facile?) sia con Bernie Sanders ed è in assoluto uno dei politici più onesti di sempre.

“E ma le email allora?”

Vai a fanculo, tu e le fottute email.
Mitt Romney ha ripulito TUTTI I suoi FOTTUTI SERVER. Qualcuno ha cercato le email di Mitt Romney? E Colin Power ha fatto molto, ma molto peggio di Hillary con il suo blackberry. E quindi?
Per altro ora le sue email sono di dominio pubblico, l’FBI le ha scansionate TUTTE e non ci ha trovato nulla di problematico. Sono abbastanza certa che se qualcuno si mettesse a leggere ogni mia mail troverebbe qualcosa per ricattarmi o per quelerarmi.
I media americani si sono concentrati sulle email talmente tanto che non si è parlato di altro. Letteralmente. Non si è discusso di cambiamento climatico, di politiche economiche, di diritti civili né del fatto che Trump il 19 di questo mese ha un processo per violenza sessuale di una tredicenne. O degli altri suoi procedimenti giudiziari in corso.

Email Hillary Clinton

Una delle Email di Hillary Clinton.

Slate ha scritto un articolo su Hillary Clinton e sul perché le persone non la sopportino e alla fine della favola c’è una conclusione. Hillary Clinton ha un grande difetto. E’ una donna. Una donna forte per la precisione. E questo ci fa paura.

Capitolo Bernie Sanders

Ci sono molti che ora dicono che Bernie Sanders, a differenza di Hillary, avrebbe vinto. Permettetemi di dirvi, di nuovo, che non avete capito un cazzo.
Prima di tutto Bernie Sanders si sarebbe dovuto ritirare molto prima di quando l’ha fatto. Non avrebbe vinto ed era chiaro a tutti tranne che ai suoi BernieBros. Chi ha parlato di primarie pilotate non sa di cosa sta parlando. Bernie Sanders non è neanche un vero democratico, ma un indipendente. Il motivo per cui Bernie Sanders ha perso è che non ha conquistato gli elettori democratici neri. Che sono quelli che più hanno votato per il partito democratico alla elezioni.
C’è di più: non è neanche un granché come democratico (infatti è tecnicamente indipendente)

  • Non aveva una riforma per le armi
  • Ha supportato delle legislazione anti-immigrazioni
  • Non ha mai fatto niente per la giustizia penale
  • Ha più volte espresso la sua ammirazione per Fidel Castro

Bernie Sanders ha fatto malissimo al partito democratico. E tornando al “Cosa avrebbe fatto Hillary Clinton?“. Be’ quello che ha fatto alle primarie del 2008, quando, resasi conto che Barack Obama aveva i numeri per vincere, nonostante potesse essere ancora in corsa (aveva più possibilità di quante Bernie Sanders abbia mai avuto) si è ritirata e ha cominciato a fare campagna elettorale per Obama.
Questo, signori, è un class act.

Pericolo Trump

Per più di metà della mia vita Berlusconi è stato il mio capo di stato. Molti hanno paragonato Trump a Berlusconi, ma questi paragoni non mi trovano d’accordo. Berlusconi, nonostante tutto, non è mai stato così vile né così pericoloso come lo è Trump.

  • Trump si è vantato di non aver pagato le tasse
  • Ha preso in giro un reporter con un handicap
  • Si è ventato di molestare donne e ha diverse cause per abusi sessuali alle spalle
  • Ha fatto commenti lascivi persino su sua figlia
  • Ha fatto fallire un Casinò
  • In un anno ha perso un milione di dollari
  • Non paga i suoi collaboratori
  • I suoi enti benefici fanno beneficienza direttamente a lui (e ai suoi figli)
  • Ha definito un’intera nazione come stupratori e criminali
  • Vuole l’espulsione di un’intera religione
  • Ha insultato, più volte, i genitori di un soldato caduto in battaglia
  • Ha insultato McCain, veterano di guerra, perché è stato catturato e torturato durante la guerra (“un debole”)
  • Ha insultato la moglie del suo oppositore alle primarie
  • Ha un’accusa di frode in corso
  • Crede che il cambiamento climatico sia qualcosa inventato dai cinesi
  • Ha dichiarato di voler imprigionare Hillary Clinton, suo principale avversario politico
  • Ha dichiarato di voler riportare la tortura come metodo interrogativo
  • Il suo piano di politiche economiche è disastroso. Gli analisti prevedono perdite di milioni di euro
  • Il suo idolo è Putin, quello che invade impunemente altre nazioni e uccide o fa incarcerare giornalisti
  • Ha più volte dichiarato che i giornalisti dovrebbero essere incriminati
  • Sarà il primo presidente ad essere supportato dal KKK

Potrei andare avanti ancora e ancora. Molti pensano che queste siano solo parole. Mettiamo pure che sia vero. Mettiamo che abbia scherzato. Facciamo finta che Trump nella realtà sia una persona deliziosa. Quello che ha fatto Trump però è legittimare chi queste cose le pensa davvero. Dopo la Brexit sono cresciuti i cosidetti “hate crime”. I polacchi in Inghilterra non stanno facendo una bella vita al momento. Dagli Stati Uniti, a meno di 48 ore dalle elezioni, ci sono già racconti di minacce e insulti verso persone di colore e verso i musulmani.

Detto questo, non trovo molto rassicurante che una persona a cui hanno dovuto togliere lo smartphone gli ultimi tre giorni di campagna perché avevano paura di cosa avrebbe potuto scrivere su Twitter tra poco avrà i codici delle armi nucleari.

Mike Pence

Ma non parliamo solo di Trump, parliamo anche del nuovo Vice-Presidente Mike Pence. Quella specie di Big Jim che sta dietro a Trump ma che in fondo si odiano.

  • Non crede al cambiamento climatico e neanche alla teoria dell’evoluzione
  • Ha criticato Mulan (sì, il cartone Disney), perché propaganda per far accettare donne combattenti nell’esercito
  • E’ contro gli anticoncezionali
  • Vuole togliere i fondi alla cura dell’HVI per destinarli alle “terapie di conversione”, quelle cose che ti cercano di convincere (anche con l’elettroshock) che non sei davvero gay
  • Ha fatto passare una legge per la discriminazione degli omosessuali
  • Ha cercato di far passare una legge per cui i feti abortiti dovevano essere sepolti o cremati. E’ stata fortunatamente bloccata da una corte federale
  • Ha usato le donazioni politiche della campagna elettorale per pagarsi il mutuo, le spese della carta di credito, la spesa, un torneo di golf…

Ci aspettano quattro anni proprio frizzantini.

Un giorno dovrò spiegare tutto questo ai miei figli

Mi sarebbe piaciuto un giorno, raccontare ai miei figli, che io c’ero quando Hillary Clinton, la prima donna presidente degli Stati Uniti, è stata eletta. Invece dovrò raccontar loro che il candidato più qualificato in assoluto della storia ha perso contro Donald Trump, un razzista, sessista, che si vanta di abusare donne, un completo incapace che non poteva neanche twittare da solo.
Come donna, per una volta, avrei voluto vedere un finale diverso. Perché il fatto è che la cosa non mi stupisce neanche più di tanto. Perché l’ho già visto succedere. Ed è questa la cosa che mi fa incazzare di più.

Oggi sono incazzata. Domani ricomincerò a lottare per ciò che credo giusto. Perché questo è ciò che mi ha insegnato Hillary.

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Acrossnowhere

Genova a Acrossnowhere
Nel 1999 mi hanno regalato un computer e una connessione ad internet e la mia vita è cambiata. Per lavoro mi occupo di SEO e Social Media Marketing. Nel mio tempo libero faccio la nerd e scrivo.

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